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Toto Quirinale

Ultimo Aggiornamento: 03/02/2015 09:07
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16/01/2015 19:49
 
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Proviamo a cambiare prospettiva.
Perché invece di guardare la cosa dall'esterno facendovi condizionare dalle vostre preferenze, non provate a vedere la cosa dalla visuale di Renzi?
Renzi deciderà il Pdr, questo è chiaro a tutti, e lo farà perché berlusconi gli vota chiunque proponga, anche Stalin, perché non vuole essere escluso.

Prendiamo Amato. Perché mai Renzi, un leader popolare che fa tutto per la popolarità, dovrebbe impegnare il suo capitale politico, duramente conquistato, per tentare di far eleggere uno con cui non ha rapporti e che tutta l'Italia detesta in quanto simbolo della casta e del privilegio?
E sottolineo tentare, perché se mandi al voto un Amato o un Veltroni i franchi tiratori fanno un bagno di sangue.

Che tipo di presidente vuole Renzi? Uno che sia suo amico, requisito fondamentale nella logica renziana, non gli faccia ombra ma al contempo sia presentabile agli occhi dei partners esteri.
Valutate i candidati agli occhi di questi requisiti.
Inoltre conta come far eleggere il presidente.
In parlamento è pieno di gente che vuole dare uno schiaffone a Renzi, perciò la tattica del segretario(ricordarsi doppia veste) sarà di logorare il suo partito prima che il partito logori lui.
Il nome del vero candidato verrà fuori all'ultimo e tutte le voci su chi sale e chi scende sono cretinate dei giornali che ne approfittano per gonfiare un po' le vendite.


Ps Ha ragione Paperino quando dice che nessuno indica il bene. Provo io con un ragionamento. Anche a me piacerebbe vedere una persona che mi pace come presidente, che so, uno come Alberto Cribiore sarebbe un candidato eccellente. Ma sono fantasie.
Il presidente della Repubblica è un ruolo politico per definizione e per ricoprirlo al meglio ci vuole un politico con grande esperienza e conoscenza del modo in cui funzionano le istituzioni, Giorgio Napolitano lo ha dimostrato alla grande.
Confrontate il modo col quale Napolitano ha gestito la sua coabitizione(di fatto lo era) con il governo Berlusconi rispetto al modo in cui la gestì il presidente tecnico Ciampi nel 2001-2006: Ciampi rimandò qualche legge in più alle camere è vero, ma Berlusconi durò 5 anni e fece quello che volle.
Con Napolitano dopo due anni la maggioranza di centrodestra era devastata- e possiamo dirlo che l'ex presidente vi giocò un ruolo- e dopo 3 Berlusconi era fuori da palazzo Chigi e in rotta; certo nel frattempo il paese era stato devastato ma mica era colpa di Napolitano se gli italiani avevano votato in un certo modo.
E non va nemmeno dimenticato come Napolitano gestì la crisi post elezioni del 2013 prendendo a calci nei denti ogni tentativo di portare gli invasati fasciogrillini al governo, mentre il guru Rodotà dai fasciogrillini accettava volentieri di prendere voti per fare il presidente di una repubblica nata dall'antifascismo.

Detto questo, qual è il politico della seconda Repubblica che ha l'esperienza politica maggiore per ricoprire l'incarico?
La risposta a me pare ovvia, Massimo D'alema. Si, conosco tutte le critiche possibili e immaginabili e Max mi sta sui coglioni, ma questo non cambia che sarebbe il miglior presidente possibile tra quelli disponibili.
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17/01/2015 10:32
 
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E secondo te la destra o M5S voterebbero D'Alema?
La destra tra i papabili voterebbe solo Amato. Se Renzi non vuole dare soddisfazioni ai grillini, deve scegliere un nome ben visto anche a destra, e D'Alema mi pare l'ultimo. Però, ne abbiamo viste tante...
Circa Napolitano, non sono d'accordo sul fatto che abbia gestito bene la crisi del 2013. L'ha gestita vecchia maniera, come poteva andar bene decenni fa, così alimentando lo sdegno dei cittadini verso la politica. Per me la crisi andava gestita fissando un programma serratissimo di riforme fondamentali, tra cui la legge elettorale, per poi tornare al voto nel giro di un anno.
Invece, i politici, con l'ausilio di Napolitano, hanno reagito al solito loro modo: occupando le poltrone e salvaguardando i loro interessi.
[Modificato da bluesrock 17/01/2015 10:33]












"There is nothing conceptually better than rock & roll" (John Lennon)

A poco servono le norme se non cambiano le culture
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17/01/2015 12:10
 
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Re:
trixam, 16/01/2015 19:49:

Proviamo a cambiare prospettiva.
Perché invece di guardare la cosa dall'esterno facendovi condizionare dalle vostre preferenze, non provate a vedere la cosa dalla visuale di Renzi?
Renzi deciderà il Pdr, questo è chiaro a tutti, e lo farà perché berlusconi gli vota chiunque proponga, anche Stalin, perché non vuole essere escluso.

Prendiamo Amato. Perché mai Renzi, un leader popolare che fa tutto per la popolarità, dovrebbe impegnare il suo capitale politico, duramente conquistato, per tentare di far eleggere uno con cui non ha rapporti e che tutta l'Italia detesta in quanto simbolo della casta e del privilegio?
E sottolineo tentare, perché se mandi al voto un Amato o un Veltroni i franchi tiratori fanno un bagno di sangue.

Che tipo di presidente vuole Renzi? Uno che sia suo amico, requisito fondamentale nella logica renziana, non gli faccia ombra ma al contempo sia presentabile agli occhi dei partners esteri.
Valutate i candidati agli occhi di questi requisiti.
Inoltre conta come far eleggere il presidente.
In parlamento è pieno di gente che vuole dare uno schiaffone a Renzi, perciò la tattica del segretario(ricordarsi doppia veste) sarà di logorare il suo partito prima che il partito logori lui.
Il nome del vero candidato verrà fuori all'ultimo e tutte le voci su chi sale e chi scende sono cretinate dei giornali che ne approfittano per gonfiare un po' le vendite.


Ps Ha ragione Paperino quando dice che nessuno indica il bene. Provo io con un ragionamento. Anche a me piacerebbe vedere una persona che mi pace come presidente, che so, uno come Alberto Cribiore sarebbe un candidato eccellente. Ma sono fantasie.
Il presidente della Repubblica è un ruolo politico per definizione e per ricoprirlo al meglio ci vuole un politico con grande esperienza e conoscenza del modo in cui funzionano le istituzioni, Giorgio Napolitano lo ha dimostrato alla grande.
Confrontate il modo col quale Napolitano ha gestito la sua coabitizione(di fatto lo era) con il governo Berlusconi rispetto al modo in cui la gestì il presidente tecnico Ciampi nel 2001-2006: Ciampi rimandò qualche legge in più alle camere è vero, ma Berlusconi durò 5 anni e fece quello che volle.
Con Napolitano dopo due anni la maggioranza di centrodestra era devastata- e possiamo dirlo che l'ex presidente vi giocò un ruolo- e dopo 3 Berlusconi era fuori da palazzo Chigi e in rotta; certo nel frattempo il paese era stato devastato ma mica era colpa di Napolitano se gli italiani avevano votato in un certo modo.
E non va nemmeno dimenticato come Napolitano gestì la crisi post elezioni del 2013 prendendo a calci nei denti ogni tentativo di portare gli invasati fasciogrillini al governo, mentre il guru Rodotà dai fasciogrillini accettava volentieri di prendere voti per fare il presidente di una repubblica nata dall'antifascismo.

Detto questo, qual è il politico della seconda Repubblica che ha l'esperienza politica maggiore per ricoprire l'incarico?
La risposta a me pare ovvia, Massimo D'alema. Si, conosco tutte le critiche possibili e immaginabili e Max mi sta sui coglioni, ma questo non cambia che sarebbe il miglior presidente possibile tra quelli disponibili.







@Trixam: a mio avviso, il tuo intervento è lucido e argomentato. Concordo sul giudizio che dai di Napolitano. Concordo anche sul ragionamento che provi a fare sul papabile Pdr. C'è solo un punto che non mi torna, partendo dalle premesse: "Renzi vuole un amico che non gli faccia ombra"e citi D'Alema...ma sei certo che tra i due scorra buon sangue? Ho la vaga sensazione che se D'Alema potesse uccidere "politicamente" il primo, non ci penserebbe sopra due volte. D'Alema sarebbe solo il candidato ideale di Berlusconi, e solo di quest'ultimo. Fermo restando che- secondo le mie preferenze- D'Alema è il male!



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17/01/2015 15:33
 
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Napolitano, da uomo di potere e delle Istituzioni, ha fatto ciò che si aspettava da lui: tutelare il potere.
E' ovvio che il punto di vista dei politici su Napolitano non potrà mai coincidere con quello della gente, che stoltamente da lui e da Monti si aspettavano chissà che rivoluzione politico culturale, alla luce della crisi.
Invece il bagno di sangue è stato tutto della povera gente, come sempre.


E' chiaro che il prossimo nome dovrà rispecchiare i requisiti di un Napolitano. Uomo di "sinistra", che non sia eccessivamente inviso alla destra (e qui D'Alema ci starebbe a pennello, visti i suoi ventennali inciuci con Forza Italia...) e che sia amico di Renzi (e qui non saprei più se D'Alema va bene...).

Di certo è uno che conosce perfettamente la politica, e potrà tutelare il potere costituito come e meglio di Napolitano.
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19/01/2015 23:07
 
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Il ragionamento di Trixam non fa una grinza. Occorre una persona che non faccia ombra a Renzi, ma che sia autorevole e riconoscibile all'estero. D'Alema Berlusconi lo voterebbe (se potesse ridurre i suoi alla ragione), per le ragioni qui dette, forse è però l'ora di un cattolico, per una convenzione di alternanza fin qui sempre rispettata. Comunque, ove non fosse D'Alema per un certo eccesso di autoreferenzialità e presunzione di essere il migliore del personaggio (non proprio il massimo della simpatia, in effetti, néuno la convivenza col qualesarebbe a lungosopportabile) ed essendo Prodi fuori gioco (poveraccio, subirebbe a voto segreto la centoduesima coltellata e francamente mi sembra un signore la cui storia richiederebbe almeno rispetto), chi resta con quelle caratteristiche indicate? Non so, ma personalmente ho un passato giovanile radicale e una cultura liberalsocialista, quindi mi accontenterei di un Presidente (se non ottimo) almeno bonino e, se questo non fosse possibile per cause di forza maggiore, di uno da me amato .
Non vi ho mica detto nulla, eh? Mica avete per caso capito qualcosa? Noooo [SM=g2725401]
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19/01/2015 23:27
 
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Emma purtroppo è fuori dai giochi e non per la malattia, ma per le solite ragioni.
Amato ha buone possibilità di essere eletto, sebbene credo che il ragionamento di Trixam sia corretto.
In ogni caso credo che nessuno abbia davvero un nome ed alla fine il prossimo PDR sarà qualcuno che oggi non prendiamo nemmeno in considerazione (un Franceschini... )
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29/01/2015 14:09
 
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Con ogni probabilità Sergio Mattarella sarà Presidente della Repubblica.
Mi chiedo dov'è l'alto profilo internazionale dell'uomo. Vorrei sapere anche qual è la rilevanza nazionale della figura (mia madre manco se lo ricorda...). Mi sa che lo si sceglie perché Renzi sogna di non avere ombre sul suo ego smisurato (secondo solo al cavaliere in Italia).
Ma soprattutto mi chiedo perché nessuno straccio di giornalista in Italia dia atto del fatto che il solo "merito" di Mattarella sia quello di aver avuto un fratello ammazzato (questo è un mio parere...). Perché neppure fu un merito quello di aver confezionato (o meglio aver dato il nome a) una schizofrenica legge elettorale. Oppure dell'essersi dimesso da ministro all'approvazione della legge Mammì (da leggersi molto di più nella più generale resa dei conti definitiva tra il nascente caf e Ciriaco De Mita). E perché nessun giornalista ripeschi i dubbi sul quell'omicidio attribuito alla mafia solo nei primi anni Novanta dai soliti pentiti (talvolta anche mestatori). E perché non si ricordi dai tanti attenti giornalisti che quell'omicidio fu attribuito per anni (anche Sciascia aveva dubbi...) al terrorismo nero (quel giorno fu visto nei luoghi il solito Fioravanti...). E soprattutto perché nessuno ricordi la chiacchieratissima figura dell'on. avv. Bernardo Mattarella, padre dell'eligendo presidente, accusato (ma senza risvolti in epoca di totale asservimento della magistratura al regime democristiano) più volte di vicinanza alla mafia? Il povero Danilo Dolci, figura limpida di un'Italia che non c'è più, ne fece una malattia...E' vero che le colpe dei padri non devono ricadere sui figli. Neppure però i meriti e i sacrifici dei fratelli dovrebbero rendere luminosi, solo per questo, i fratelli. Non lo avrei mai pensato: a tutto questo preferisco centomila volte Prodi. E perfino uno Stefano Rodotà. Speriamo bene.






Nolite conformari huic saeculo sed reformamini in novitate sensus vestri.
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29/01/2015 14:37
 
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Re:
maximilian1983, 29/01/2015 14:09:

Con ogni probabilità Sergio Mattarella sarà Presidente della Repubblica.
Mi chiedo dov'è l'alto profilo internazionale dell'uomo. Vorrei sapere anche qual è la rilevanza nazionale della figura (mia madre manco se lo ricorda...). Mi sa che lo si sceglie perché Renzi sogna di non avere ombre sul suo ego smisurato (secondo solo al cavaliere in Italia).
Ma soprattutto mi chiedo perché nessuno straccio di giornalista in Italia dia atto del fatto che il solo "merito" di Mattarella sia quello di aver avuto un fratello ammazzato (questo è un mio parere...). Perché neppure fu un merito quello di aver confezionato (o meglio aver dato il nome a) una schizofrenica legge elettorale. Oppure dell'essersi dimesso da ministro all'approvazione della legge Mammì (da leggersi molto di più nella più generale resa dei conti definitiva tra il nascente caf e Ciriaco De Mita). E perché nessun giornalista ripeschi i dubbi sul quell'omicidio attribuito alla mafia solo nei primi anni Novanta dai soliti pentiti (talvolta anche mestatori). E perché non si ricordi dai tanti attenti giornalisti che quell'omicidio fu attribuito per anni (anche Sciascia aveva dubbi...) al terrorismo nero (quel giorno fu visto nei luoghi il solito Fioravanti...). E soprattutto perché nessuno ricordi la chiacchieratissima figura dell'on. avv. Bernardo Mattarella, padre dell'eligendo presidente, accusato (ma senza risvolti in epoca di totale asservimento della magistratura al regime democristiano) più volte di vicinanza alla mafia? Il povero Danilo Dolci, figura limpida di un'Italia che non c'è più, ne fece una malattia...E' vero che le colpe dei padri non devono ricadere sui figli. Neppure però i meriti e i sacrifici dei fratelli dovrebbero rendere luminosi, solo per questo, i fratelli. Non lo avrei mai pensato: a tutto questo preferisco centomila volte Prodi. E perfino uno Stefano Rodotà. Speriamo bene.




Sono d'accordo...







Con il laccio che doveva unire i loro cuori hanno strangolato la loro pace.
(G. C. Lichtenberg)
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29/01/2015 14:51
 
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Finalmente solo il fatto quotidiano porta altre notizie sulla "specchiata" figura dell'eligendo presidente.

Notizie fresche che si aggiungono a quello che già sapevo...

Copio incollo da il fatto...

"Direttore de Il Popolo, organo della Democrazia cristiana (dal 1992 al 1994), tra i traghettatori della Dc verso il Partito Popolare, fu proprio nei primi anni Novanta che Mattarella rimase coinvolto nella vicenda che gli costerà un procedimento penale per finanziamento illecito. Per una busta contenente tre milioni di vecchie lire in buoni benzina recapitatagli dall’imprenditore agrigentino Filippo Salamone, considerato dalla magistratura siciliana l’erede di Angelo Siino, il “ministro” dei lavori di Totò Riina. Mattarella si difese dalle accuse sostenendo di aver accettato quel regalo di “modesto valore” e di aver distribuito i buoni carburante ai suoi collaboratori. Il processo è andato avanti per un decennio e si è concluso con l’assoluzione (perché il fatto non sussiste). Alcune disavventure giudiziarie toccano anche alcuni familiari. Il fratello Antonio (esiste quindi anche un terzo fratello Mattarella...) finisce indagato negli anni Novanta a Venezia per riciclaggio di denaro sporco e associazione mafiosa con Enrico Nicoletti (componente della Banda della Magliana) per una speculazione edilizia a Cortina. L’inchiesta fu poi archiviata per mancanza di prove. Il nipote (il figlio di Piersanti, Bernardo) deputato regionale in Sicilia, è invece indagato – come molti colleghi in tutta Italia – per peculato in relazione ai rimborsi ai gruppi consiliari della Regione".

Bel Presidente ci sta dando Matteo Renzi...






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29/01/2015 15:21
 
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Però trovo contraddittorio partire dalla premessa che i meriti o i martiri di un fratello non possano illuminare da soli una persona, e poi andarsi a spulciare tutte le vicende giudiziarie non personali ma della famiglia.

Intendiamoci, io condivido, nel senso che mi sembra sbagliata semmai la premessa.
Tale premessa sarebbe valida in un processo, non se dobbiamo valutare una figura al di fuori di un'aula giudiziaria per farci un'idea...stabilire da che tipo di famiglia viene ti dà un'idea di massima della persona che hai di fronte, quanto meno della sua provenienza.
Sapere se uno è di famiglia mafiosa o di resistenti alla mafia non è esattamente fungibile, almeno nell'idea di massima che ti fai di lui.

Se il fratello è morto martire per essersi opposto alla Mafia in Sicilia, nel valutare la figura del PDR non può essere un aspetto totalmente indifferente.
Stesso dicasi per i sospetti di contiguità alla mafia cui son stati avvolti altri membri della sua famiglia.

In ogni caso: delle due l'una.

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29/01/2015 15:48
 
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Re:
Paperino!, 29/01/2015 15:21:

Però trovo contraddittorio partire dalla premessa che i meriti o i martiri di un fratello non possano illuminare da soli una persona, e poi andarsi a spulciare tutte le vicende giudiziarie non personali ma della famiglia.

Credo invece che non ci sia contraddizione. Se mi appuntano come merito (dovrebbe essere un merito politico in questo caso...) l'aver perduto un fratello per mano della mafia (su cui ci sono molti dubbi...) credo che siamo fuori dalla razionalità nella scelta politica.
Altra cosa è vedere alla presidenza della repubblica
una personalità che non debba avere macchie. Una famiglia chiacchierata (uno, due, tre elementi, lui stesso...) espone la massima carica ad una meschina figura. E poi... prendere tre milioni di buoni benzina da un mafioso non mi pare degno per chiunque voglia arrivare alla presidenza della repubblica... Ancorché si sia difeso ammettendo di averli "elargiti" ai poveri collaboratori ed anche se non comporti alcun reato.






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Re: Re:
maximilian1983, 29/01/2015 15:48:



Credo invece che non ci sia contraddizione. Se mi appuntano come merito (dovrebbe essere un merito politico in questo caso...) l'aver perduto un fratello per mano della mafia (su cui ci sono molti dubbi...) credo che siamo fuori dalla razionalità nella scelta politica.
Altra cosa è vedere alla presidenza della repubblica
una personalità che non debba avere macchie. Una famiglia chiacchierata (uno, due, tre elementi, lui stesso...) espone la massima carica ad una meschina figura. E poi... prendere tre milioni di buoni benzina da un mafioso non mi pare degno per chiunque voglia arrivare alla presidenza della repubblica... Ancorché si sia difeso ammettendo di averli "elargiti" ai poveri collaboratori ed anche se non comporti alcun reato.



La politica è fatta di comunicatività.
Ci sono persone che sono state considerate "meritevoli" solo perché portatrici di un dato cognome.
Come potrebbe non essere un merito politico l'avere un fratello ucciso perché si è opposto alla Mafia e l'ha combattuta? (tralasciando i dubbi).
Se mai vi è un merito, questo è esclusivamente politico: non ne vedo altri.

Riguardo i dubbi...sugli omicidi di Mafia ve ne sono sempre, ed è inevitabile che vicende di oppositori alla Mafia vengano intorbidite e, viceversa, persone uccise in regolamenti di conti santificate.
In mancanza, non dico di prove, ma quantomeno di indizi, circa la collusione mafiosa di Mattarella, propenderei sempre a non calpestarne il nome.
Ufficialmente resta uno che si è alzato, durante una pubblica riunione, e ha denunciato la corruzione del sistema siciliano, chiedendo pulizia. Successivamente è stato ucciso. Questi sono fatti e non glieli potrà togliere nessun "sospetto".
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29/01/2015 19:37
 
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Mattarella fa schifo come candidato, ma questo non conta niente. Il punto è tutto politico. L'audacia che sta mostrando Renzi è pazzesca.
Se riesce a farlo passare Renzi avrebbe fregato Berlusconi come nessuno mai era riuscito, ha fintato per tutto il tempo facendosi approvare l'italicum al senato e poi lo ha azzannato al collo. Il cavaliere si trova in una situazione tremenda: se Mattarella passa senza i suoi voti è definitivamente finito come leader politico, se si
accoda sarà comunque dimezzato trovandosi con un presidente della Repubblica ostile e Renzi che lo tiene per le palle. L'unica sua speranza è non partecipare al voto al quarto scrutinio, evitando che i fittiani votino per mattarella, e i franchi tiratori facciano il resto.

Cmq è ancora lunga. Un giorno e mezzo nell'elezione per il quirinale è una vita ed i numeri per Renzi sono risicati.
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29/01/2015 20:11
 
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Mi sa che fanno bene i grillini. Appoggiano un giudice (Imposimato, quello sì!) di specchiatissima moralità. Uomo di sicurissimi meriti personali. E per di più anche lui con un fratello (strana coincidenza...) assassinato dalla camorra! Così accontentiamo chi vede in una elezione simile un risarcimento a tutte le vittime della mafia.






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29/01/2015 21:33
 
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Re:
maximilian1983, 29/01/2015 20:11:

Mi sa che fanno bene i grillini. Appoggiano un giudice (Imposimato, quello sì!) di specchiatissima moralità. Uomo di sicurissimi meriti personali. E per di più anche lui con un fratello (strana coincidenza...) assassinato dalla camorra! Così accontentiamo chi vede in una elezione simile un risarcimento a tutte le vittime della mafia.




Imposimato sarebbe l'unico che mi piacerebbe davvero vedere Presidente.













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30/01/2015 09:26
 
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E' triste la spregiudicatezza usata dai partiti nel proporre promuovere e scaricare i diversi papabili, si gioca con il rispetto dovuto ad ogni uomo in maniera indegna.

Troverei divertente se il centrodestra ,optando per un politico, proponesse un D'Alema, Cossiga avrebbe detto " a dichiarazione di guerra si risponde con dichiarazione di guerra" , chissà le reazioni del pd e le potenziali risposte di baffetto in caso di brutti scherzi del partito.

Leggendo gli ultimi interventi, se si cerca un simbolo, proporrei IL simbolo, il colonello De Caprio - alias Ultimo - , servitore dello stato che ha dedicato l'intera sua vita alla lotta alla mafia, pagando un prezzo salatissimo sul piano personale ed umano, e al servizio dell'Italia e degli italiani.
Peccato che questa resterà solo una bellissima suggestione invisa in molti ambienti.


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30/01/2015 18:43
 
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La pratica è quasi chiusa, la platea dei favorevoli a Mattarella si è allargata di molto. Alfano lo vota, Berlusconi va verso la bianca e quindi molti dei suoi lo votano, forse un po' di voti arriveranno anche dai grillini. Domani ci sarà il presidente, il più grigio che la repubblica abbia mai avuto.
Per Renzi questa è Austerlitz, per Berlusconi Waterloo.


Ps Non capisco perché vi accaniate tanto su cose superflue come il fratello di Mattarella, non ha contato niente.
In verità non gliene frega un cazzo a nessuno nemmeno di Mattarella stesso, qui si sta eleggendo l'equivalente del cavallo di Caligola.
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31/01/2015 12:58
 
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Re:
trixam, 30/01/2015 18:43:

La pratica è quasi chiusa, la platea dei favorevoli a Mattarella si è allargata di molto. Alfano lo vota, Berlusconi va verso la bianca e quindi molti dei suoi lo votano, forse un po' di voti arriveranno anche dai grillini. Domani ci sarà il presidente, il più grigio che la repubblica abbia mai avuto.
Per Renzi questa è Austerlitz, per Berlusconi Waterloo.


Ps Non capisco perché vi accaniate tanto su cose superflue come il fratello di Mattarella, non ha contato niente.
In verità non gliene frega un cazzo a nessuno nemmeno di Mattarella stesso, qui si sta eleggendo l'equivalente del cavallo di Caligola.




La tua analisi non fa una piega... touché! E' tutto basato sul gioco di forza. Renzi, fino ad oggi, pensavo fosse il pupazzo di Berlusconi, invece ha fregato tutti.







Con il laccio che doveva unire i loro cuori hanno strangolato la loro pace.
(G. C. Lichtenberg)
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Dc ricompatatta? Vedremo.

Intanto la "destra" ci sta facendo una figura ridicola, con Alfano che prova a fare mezza abbaiata ma alla prima occhiaataccia del padrone corre a orecchie basse e coda tra le gambe.

Patetici, in conclusione, i vari tentativi di opinionisti e personaggi politici della destra di far passare questo schiaffo di Renzi ed il loro incassarlo e obbedire, come un qualcosa di diverso...come una scelta responsabile, una valutazione coerente, il prevalere del nome di Mattarella sul metodo utilizzato da Renzi etc. etc...veramente il teatrino del vergognoso.

La verità è che Renzi li ha sodomizzati a tradimento, e loro se la son tenuta.
Le dimissioni che stanno arrivando, di chi non ci sta a prenderle così, son solo un segnale della totale frantumazione in cui è caduta la "destra".

Adesso, a mio giudizio, il PD tenterà di evolvere annettendo da destra e da sinistra i più "centristi", e lasciando ai margini SEL e altre sigle troppo esposte ed estreme.
E' la fine anche di Forza Italia e di Berlusconi. Qualcuno
(molti ndr) si riciclerà sicuramente, ma per Silvio stavolta la vedo tosta.
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31/01/2015 18:21
 
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Tirando le somme, l'indicazione inequivocabile è che siamo ancora nel pieno della seconda repubblica.
La fotografia racconta della riproposizione, vincente, per le minoranze pd del derby berlusconismo ed antiberlusconismo, una strategia che ha influenzato le scelte di Renzi molto più di quanto si voglia ammettere e che potrebbe ritardare la formazione di un partito della nazione, alias dei moderati, alias DC 2.0 , tanto in voga in questi mesi e che dipende tanto dalla permanenza di B. quanto di quella delle anime più a sinistra all'interno del pd.
Il secondo scatto parla di una base che tarda a superare la reductio ad daemonium con la contrapposizione rosso e nero, in ultimo la persistenza di un movimento che vede in uomini che siano diretta espressione del potere giudiziario la più felice delle scelte, in tal senso i 5 stelle hanno occupato la seggiola che era dell'IDV e dei movimenti affini.


Interessante notare come il futuro, in un modo o nell'altro, sembri essere un ritorno al passato e ,stando così le cose, dubito che gli attori principali rischino il posto.
[Modificato da connormaclaud 31/01/2015 18:24]
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